L’ISE – indicatore della situazione economica – e l’ISEE – indicatore della situazione economica equivalente – rappresentano due parametri che permettono di valutare in maniera sintetica le condizioni economiche delle famiglie quando si richiedono prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità, vale a dire prestazioni la cui erogazione dipende dalla situazione economica del richiedente.
L’ISE riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso, mentre l’ISEE scaturisce dal rapporto tra l’ISE e l’indice ricavato dalla scala di equivalenza stabilita dalla legge secondo il numero dei componenti del nucleo familiare e la tipologia del nucleo (con inabili, un solo genitore, ecc.).
Per il calcolo di tali indicatori il cittadino è tenuto a presentare una dichiarazione, definita dichiarazione sostitutiva unica (D.S.U.), nella quale occorre indicare la composizione e le caratteristiche del nucleo familiare del richiedente, i relativi redditi e il patrimonio mobiliare e immobiliare.
La dichiarazione sostitutiva è detta unica perché si compila una sola volta l’anno (ha una validità di 12 mesi) e vale per tutti i componenti il nucleo familiare.
E’ comunque possibile presentare una nuova dichiarazione quando, nel periodo di validità della dichiarazione, intervengono fattori che mutano la composizione del nucleo familiare o la situazione economica o nel caso in cui l’Ente erogatore, per concedere la prestazione, richieda un’attestazione con valori aggiornati rispetto alla dichiarazione precedente, anche se ancora valida.

La dichiarazione sostitutiva unica può essere presentata:

  • all’Ente che fornisce la prestazione sociale agevolata
  • al Comune
  • CAF
  • alla sede INPS competente per territorio

I soggetti che ricevono la dichiarazione sostitutiva unica (quindi Enti erogatori, Comuni, Caf e Inps) rilasciano, sulla base di quanto dichiarato dal contribuente, un’attestazione, valida per tutti i componenti del nucleo familiare, da consegnare all’Ente erogatore unitamente alla presentazione della domanda necessaria per richiedere le prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità.
Tutti i dati vengono inviati all’apposita banca dati gestita dall’Inps, che provvede a renderli disponibili agli Enti erogatori e alle Amministrazioni per eventuali controlli e accertamenti.

Le prestazioni più comuni per le quali viene richiesta l’attestazione ISE/ISEE sono:

  • assegno per il nucleo familiare con tre figli minori
  • assegno di maternità
  • servizi per l’infanzia (asili nido, ecc.)
  • prestazioni scolastiche (libri di testo, mense, borse di studio, ecc.)
  • agevolazioni per le tasse universitarie
  • servizi socio sanitari domiciliari
  • agevolazioni per servizi di pubblica utilità (ad esempio sconti su bollette di luce – bonus energia, riduzione canone telefonico)
  • altre prestazioni economiche assistenziali (ad esempio FSA – Fondo Sostegno Affitti)
  • carta acquisti (social card)

Per richiedere prestazioni agevolate all’università e/o agli enti per il diritto allo studio universitario gli studenti devono presentare l’attestazione ISEEU, che prevede alcune particolarità nel calcolo rispetto agli altri indicatori.

Per la compilazione della dichiarazione è necessario, in linea generale, disporre delle informazioni e dei documenti di seguito riportati, relativamente a tutti i componenti il nucleo familiare:

  • dati anagrafici e codici fiscali
  • gli estremi di registrazione del contratto di locazione e il relativo canone annuale, se la casa di abitazione del nucleo è in locazione
  • codice azienda ASL
  • attività svolta
  • ultima dichiarazione dei redditi presentata – modello unico, modello 730 – o ultimo modello CUD, in caso di mancata presentazione della dichiarazione
  • ammontare complessivo del patrimonio mobiliare al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della dichiarazione (depositi bancari/postali, titoli di stato, obbligazioni, quote di partecipazione in società, ecc.) e i dati relativi agli intermediari che custodiscono/gestiscono tale patrimonio (ad esempio il codice CAB e ABI per la banca)
  • valore, come definito ai fini ICI e in base alla quota posseduta, dei singoli immobili (fabbricati, terreni) posseduti al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della dichiarazione
  • valore della quota capitale residua dei mutui relativi agli immobili indicati nella dichiarazione (ammontare al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della dichiarazione)

Per la presentazione della dichiarazione é necessario, inoltre, esibire al Caf un documento di identità non scaduto o la carta di soggiorno.
La dichiarazione deve essere sottoscritta dal cittadino che si assume la responsabilità dei dati dichiarati sui quali possono essere effettuati controlli, per accertarne la veridicità, da parte degli Enti erogatori anche tramite la Guardia di Finanza.

Dott.ssa Antonella Selvaggio