MODELLO 730 PRECOMPILATO
Modello 730 precompilato 2017 da scaricare online a partire dal 15 aprile 2017.
La dichiarazione di redditi precompilata 2017, come tutti sapranno, è stata una delle principali novità introdotte con la Delega Fiscale volta alla semplificazione del fisco italiano.
Al contribuente non rimarrà altro che verificare la correttezza dei dati di spesa e non, riportanti sul modello e accettare la dichiarazione, oppure, richiedere la correzione di dati o ulteriori detrazioni Iperf spettanti, a Caf, centri di assistenza fiscale o commercialisti ed avere successivi controlli da parte dell’Amministrazione Finanziaria.
Modello 730 precompilato 2017 novità:
Il modello 730 precompilato è reso disponibile sul sito 730 precompilato Agenzia Entrate a partire dal 15 aprile 2017.
I contribuenti, pertanto, in possesso del PIN Agenzia Entrate possono accedere da tale data, al modello 730 2017 precompilato e verificare anche i dati relativi alle spese mediche e sanitarie che hanno avuto diritto alla deduzione o alla detrazione, premi assicurativi polizze vita, interessi mutui passivi ecc.
Ricordiamo a tale proposito che le spese mediche 2017 sostenute nel corso del 2016 dal contribuente stesso o per conto del familiari a carico, fatta eccezione per le spese, cui il cittadino ha richiesto espressa opposizione all’utilizzo dei dati per l’elaborazione del 730, possono essere verificate online.
Il Modello 730 2017 precompilato online può essere utilizzato dai lavoratori dipendenti e pensionati, che hanno i requisiti per presentare il modello 730.
Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e contiene: i dati contenuti nella Certificazione Unica, che da quest’anno viene inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta; i dati relativi agli interessi passivi sui mutui, ai premi assicurativi e ai contributi previdenziali, che vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate dai soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, dalle imprese di assicurazione e dagli enti previdenziali; alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente (ad esempio gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali, come le spese sostenute per interventi di recupero del patrimonio edilizio, i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili); gli altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (ad esempio i versamenti effettuati con il modello F24 e i contributi versati per lavoratori domestici).
Il contribuente ha tempo fino al 7 luglio per confermare i dati del precompilato o modificarli correggendo quanto già presente nel modello o integrandolo con informazioni mancanti (come ad esempio le spese mediche). Può farlo autonomamente sul sito dell’Agenzia, oppure, compilando una apposita delega, tramite il sostituto d’imposta, rivolgendosi al CAF o al professionista abilitato.
Dott.ssa Antonella Selvaggio